Traduzione simultanea: mix professionale di fedeltà e ritmo

Quando parliamo di interpretariato a volte è facile fare confusione tra chi opera nell’ambito dell’interpretazione con chi invece fa traduzione.

Tra queste due professioni, a dire il vero, le diversità sono molte.

Coloro che interpretano, infatti, ricorrendo alla lingua parlata, non fanno altro che tradurre un messaggio da una lingua all’altra, facendo attenzione non tanto alla traduzione letterale ma all’importanza di mantenere il senso complessivo della frase.

L’interpretazione è pertanto un’operazione verbale fatta in modo simultaneo, o quasi, all’attimo in cui il conferenziere di cui si deve tradurre il messaggio parla. Il traduttore, al contrario, si serve della parola scritta.

Chi traduce ad esempio un libro ha difatti un testo su cui adoperarsi e questa operazione di traduzione viene realizzata in tempistiche e modalità abbastanza diverse da quelli a cui è avvezzo chi lavora nell’interpretazione.

Nella mansione di un interprete si possono distinguere tre importanti momenti: in una prima fase chi fa una traduzione simultanea deve innanzitutto ascoltare; presta massima attenzione al discorso che deve tradurre provando a non lasciarsi sfuggire nessuna sfaccettatura linguistica.

Successivamente il traduttore simultaneo deve esaminare ciò che ha udito: in questa fase l’interprete dopo aver memorizzato le parole che ha sentito si sforza di intenderle.

Alla fine l’interprete rielabora le nozioni nella lingua in cui devono essere tradotte provando ad essere quanto più fedele possibile al discorso originale.

Nell’interpretazione sussistono due differenti modalità: l’interpretazione consecutiva e quella simultanea. Nell’interpretazione consecutiva l’interprete traduce ciò che colui che parla, dice solo quando il discorso è stato ultimato completamente o perlomeno parzialmente. Gli svantaggi di questo tipo di interpretazione risiedono nel fatto che gli uditori si ritrovano a dover ascoltare frasi e frasi per loro indecifrabili per svariati minuti che sembrano non finire mai.

Quando invece ci ritroviamo dinanzi ad una traduzione istantanea, l’interprete traduce il discorso dell’oratore pressoché simultaneamente. Nell’interpretazione simultanea dunque la traduzione del discorso si compie mentre il discorso è in corso.

Per esercitare il mestiere di interprete è ovviamente indispensabile avere una totale conoscenza della lingua che ci si offre di tradurre, ma durante un’interpretazione simultanea è fondamentale riuscire anche a tenere fortemente salda la concentrazione sul discorso che si deve interpretare.

Dal momento che tra le parole enunciate da chi parla e la traduzione realizzata dall’interprete c’è un lasso di tempo veramente ridotto, l’interprete che traduce simultaneamente deve restare attento e concentrato al massimo per accordare il proprio ritmo su quello dell’oratore.

Le abilità di un interprete capace di eseguire un’interpretazione simultanea sono richieste principalmente nell’ambito di grandi congressi di portata internazionale. Nel caso infatti di meeting o convegni in cui i partecipanti sono di lingue dissimili fra loro, è fondamentale che i discorsi possano essere uditi e intesi da tutti.

Generalmente in questi casi l’interpretazione simultanea è commissionata a due interpreti per lingua che stazionano all’interno di una cabina isolata acusticamente: è appunto chiusi in questo abitacolo che ascoltano i discorsi dei conferenzieri con una cuffia e li traducono in tempo reale. Tutti i vari membri del pubblico possono ascoltare le traduzioni attraverso delle cuffie.

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